Diete, cibi e integratori : puntare su evidenze scientifiche

 
La Fondazione Gimbe realizza un Position Statement su alimenti, diete e integratori con tre obiettivi: identificare le criticità della scienza della nutrizione, sintetizzare le migliori evidenze scientifiche su diete, cibi e integratori e identificare le sfide future per la scienza della nutrizione al fine di migliorare sia la comunicazione pubblica, che la qualità e l'integrità della ricerca.  Numerosi fattori, infatti, minano la credibilità della scienza della nutrizione: "È tempo di mettere un freno- puntualizza il Presidente, Nino Cartabellotta - agli innumerevoli studi di associazione sui singoli nutrienti continuamente sfornati dai ricercatori: se presi alla lettera basterebbe aumentare l'apporto di nutrienti protettivi in 2 porzioni/die per eradicare il cancro a livello mondiale!". Nell'analisi di Gimbe, viene valutata anche l’efficacia degli integratori alimentari: "Nonostante la progressiva espansione del mercato, gli studi controllati su integratori di vitamine e minerali non dimostrano evidenti benefici per la prevenzione di patologie cardiovascolari e neoplasie - si legge - evidenziando addirittura maggiori rischi per alcuni micronutrienti".
Perciò, precisa l'esperto, "l’utilizzo di multivitaminici e multimineralici non è raccomandato per la popolazione generale e nemmeno in gravidanza. Al contrario, è di provata efficacia l’assunzione mirata di specifici integratori in alcune fasi della vita (gravidanza, neonati, ultracinquantenni) e in sottogruppi a rischio, nei quali il fabbisogno nutrizionale non può essere soddisfatto con la sola dieta".
 
 

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